Il contesto urbano, caratterizzato da edifici di modeste dimensioni di massimo quattro piani con ampi spazi a giardino ed orti, ha suggerito un intervento che rispettasse la vocazione “verde” della zona.
L’idea è una corte di un piano in parte chiusa ed in parte aperta, che distribuisce e struttura il nuovo edificio della scuola mettendolo in comunicazione diretta con il parco e il quartiere: l’agorà è il fulcro della distribuzione in quanto accoglie l’ingresso principale al plesso e i percorsi verso le varie aree funzionali; il parco penetra nella scuola fisicamente e visivamente escludendo il binomio publico-privato. L’alternarsi di spazi chiusi e aperti e lo sviluppo su un piano permettono di percepire il parco da ogni parte dell’edificio e lo rendono integrato al contesto con una dimensione adatta al bambino. La copertura a tetto-giardino restituisce alla città una parte di suolo occupato dal nuovo edificio; l’uso del legno per gran parte delle strutture e partizioni contribuisce alla sostenibilità dell’intervento.
Il progetto massimizza la flessibilità degli spazi secondo le nuove linee guida dell’edilizia scolastica: l’agorà, come spazio centrale polivalente, e le aree funzionali (identificate per colore: blu per l’infanzia, rosso per la scuola primaria, verde per la palestra e la mensa) che qui si susseguono su un unico livello ed in costante rapporto visivo sia tra di loro che con il parco attraverso le ampie vetrate. L’agorà si espande andando a coinvolgere lo spazio dei laboratori grazie alle pareti mobili e gli accessi sono distinti tra infanzia e primaria in modo da non mescolare i flussi di ingresso ed uscita, garantendo un percorso di accompagnamento dei minori razionale ed agevole. Il progetto permette così di articolare flussi continui tra spazi dove si svolgono attività diverse.
2016
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